La legge di Murphy tradotta in coreano, ovvero: se qualcosa può andare storto, non solo andrà storto ma diventerà una catena di eventi nefasti inarrestabile, una spirale senza fine di incubi e catastrofi talmente assurda da somigliare pericolosamente alla vita reale, una valanga di guai sparata addosso a velocità folle. Per nostra fortuna parliamo di cinema, e tutto questo si traduce in due ore di divertimento assicurato, anche se un po’ sadico, capace di tenere incollato alla poltrona con gli occhi sgranati anche il più assonnato e svogliato degli spettatori. Azione. Thriller. Black comedy. Caccia all’uomo. Poliziesco. Durante le giornate dei Dispersi Verso Oriente, si è spesso posto l’accento sul mix di generi che caratterizza sempre le nostre pellicole coreane preferite. A Hard Day in tal senso è uno dei migliori esempi del 2014.
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