#31# Belluscone, una storia neomelodica. E tanti saluti a tutti gli ospiti dello Stato!


Non so più cosa fare/amore mio per conquistarti/ per entrare nel mio cuore/dimmi dimmi com’aggia fà.

Appollaiato su una roccia come il Buddha che osserva dall’alto la vallata in Primavera, Estate, Autunno, Inverno… E Ancora Primavera di Kim Ki Duk, lo sguardo spento, sulle labbra nemmeno l’ombra  di un pallido sorriso. E’ così che immagino Franco Maresco, con gli occhi fissi sul suo quartiere, sulla sua città, sulla sua isola. Sul suo mondo, che è anche il mio. Lo conosce, lo riconosce, perchè ne leggeva avido decenni fa nei romanzi di fantascienza. Sa cosa è successo e quanto sia irreversibile il processo in atto ormai da trent’anni. Lo conosce perchè non gli appartiene più. C’è un solo modo di raccontare questo Paese in maniera efficace e sincera: basta con la logica dell’individuare la causa per riconoscere gli effetti, bisogna sapere e credere che non ci sia più niente da fare, che il proprio racconto non avrà il minimo valore civile e morale, o etico o politico (ahahah), e solo allora l’espressione artistica avrà un senso. Belluscone è un film enorme, il miglior film italiano dell’anno e non solo dell’anno.

bellu

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