Cartel Land, produce Kathryn Bigelow.


Sicario. Bordertown. Get the Gringo. No Country for Old Men. Alambrista! La frontiera è un limite da superare. Il confine tra il grande schermo e gli spettatori, il visibile e l’invisibile, lo yin e lo yang, i ricchi e i poveri, chi esiste e chi muore. La frontiera è la ragione d’essere di ogni dicotomia, è Gandalf che con il bastone blocca il drago. Tu. Non puoi. Passare. E’ la cattiva coscienza, i cavalli di Frisia, il filo spinato, i muri di legno e cemento. La dogana. I Check Point. Le torri di guardia, le ronde, le sentinelle in piedi e nascoste. I cunicoli, le fogne, le gallerie. Quando si crede di aver passato  l’ultima frontiera, un’altra arriva, nuova eppure antichissima, la siepe malefica che da tanta parte di universo il guardo esclude. Cartel Land, di Matthew Heineman, pluripremiato al Sundance 2015.

cartel-land-poster

Continua a leggere

Sicario, di Denis Villeneuve


Diciannove anni fa mi trovavo a Roma, nella sede direzionale di un prestigioso istituto di credito, per la prima lezione di un master avanzato in finanza internazionale. Il professore era un docente universitario, piemontese ascendente pugliese, liberale, liberista e progressista, con un’ostilità congenita al fariseismo ed alle mezze misure. Nello stupore generale, costui cominciò a parlare delle lobby finanziarie più potenti del pianeta, sciorinando una serie di slide in cui comparivano foto e organigrammi dei board, in modo che noi, poveri ignari guasconi post lauream, vedessimo la presenza in proporzione costante degli italo-americani, degli ebrei, dei sudamericani, degli arabi ivi elencati. Analizzando la composizione di queste organizzazioni legali e yes profit, diceva, si può risalire alle organizzazioni criminali che le generano e che detengono l’economia mondiale, e questo perché nel crimine non vale il principio della competizione, ma della cooperazione, tutti devono avere una fetta di torta, win win no war. Che fosse subdolamente razzista, evoluzionisticamente lombrosiano o illuminato non so, fatto sta che questo professore cambiò per sempre il mio modo di vedere le cose. Sicario, di Denis Villeneuve.

sicario_1
Continua a leggere