Countdown
Nattawut Poonpiriya
2012
(1. Mi impegno ad astenermi dall’uccidere e dal far del male agli esseri viventi)
L’esordio alla regia del thailandese Poonpiriya, anche sceneggiatore, è costato più o meno quanto un accappatoio di Martin Scorsese. Può sembrare, se ci si limita a leggerne la trama, l’ennesimo thriller-da-camera-con-adolescenti-scemi-viziati-e-seviziati. In effetti, a volerlo necessariamente classificare, Countdown E’ l’ennesimo thriller-da-camera-con-adolescenti-scemi-viziati-e-seviziati(-imbecille-che-sono-ho-riscritto-tutto-da-capo).
(2. Mi impegno ad astenermi dal rubare e dal prendere il non dato)
Ci sono i cinque precetti del buddhismo, declamati e, ehm.., pretesi da uno “spacciatore” americano che di nome fa Jesus (!). C’è New York e la lingua inglese, c’è la Thailandia e la sua lingua, c’è la paura e ci sono le risate. L’angoscia. E il countdown per il nuovo anno.
(3. Mi impegno ad astenermi dal far danni con una condotta sessuale irresponsabile)
Nel film il capodanno che vediamo è quello del 2013, ed ovviamente Poonpiriya ha fatto in modo che Countdown uscisse nelle sale il 24 dicembre 2012.. Tra gli spettatori di Bangkok sicuramente non erano pochi i ventenni consumatori di marijuana, che qualche giorno dopo la visione si sono ritrovati a scandire il
meno cinque
meno quattro
meno tre…
per festeggiare l’inizio del 2013.. chissà, magari per un attimo a qualcuno sarà sembrato di scorgere Jesus tra la folla.
(4. Mi impegno ad astenermi dal mentire, dall’offendere, dai pettegolezzi e dalle calunnie)
Il peccato. L’espiazione. I chiodi. Il karma. L’anima. Il perdono. E soprattutto, finalmente, la Bibbia che tutti noi vorremmo, e che contiene davvero “l’illuminazione”..
(5. Mi impegno ad astenermi dall’abuso di sostanze inebrianti come l’alcol o droghe che causano negligenza e perdita di coscienza)
Come può un film che dovrebbe essere claustrofobico ed angosciante, e per molti versi lo è, risultare tanto godibile e divertente?
E come si può imbottire una pellicola di temi ed argomenti vecchissimi, masticati e sputati dal cinema centinaia di volte, senza minimamente scalfire l’estrema modernità del film?
Risposta ovvia e prevedibile: tutto ciò è possibile perchè Poonpiriya scrive e dirige con i controcazzi. Countdown è stato anche montato alla grandissima, ed ottimo è anche l’utilizzo di suoni e musiche. Gran film.