Fratello burbero del k-horror, anche l’action deriva dal melodramma. Rispetto al primo, è ancora più reazionario e legato alla cultura confuciana: se le donne fantasma tornano dall’oltretomba per riparare torti subiti perlopiù nell’ambito domestico, l’action coreana è un melò al maschile nel quale l’uso della forza e della violenza è originato dal desiderio nostalgico di tornare al passato e ritrovare la figura paterna forte al comando, ad una società composta di servi e padroni, nella quale la donna non ha praticamente nessun ruolo rilevante e l’obbedienza alle regole e al potere assume carattere religioso.
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