How to make friends and influence people


Magic magic

Sebastian Silva

2013

1

Quattro ragazzi in auto, costretti ad alzare il volume dello stereo al massimo sulle note di Minnie the moocher, per cercare di coprire l’incessante e insopportabile lamento di un cucciolo. Una scena talmente riuscita, claustrofobica e satura di cattivi presagi, che è inevitabile aspettarsi esplosioni di violenza inaudita. 

Quattro ragazzi, a turno, si tuffano in mare da uno scoglio alto cinque o sei metri. L’ultima è Alicia che esita, ha paura, si sforza per concentrarsi e riuscire a spiccare il salto. La tragedia è imminente, ne siamo talmente convinti da vederla quasi, nella nostra testa sta già avvenendo.

3

Sebastian Silva guarda a certo cinema di Polanski, e riesce nel suo luciferino intento: ci tiene in pre-allarme per tutto il film, siamo disturbati ed angosciati come se stessimo partecipando ad un Picnic a Hanging Rock.

Cronaca di una mente che scivola via e perde il contatto con la realtà, ma percepita come una discesa agli inferi.

Michael Cera interpreta Brink, e sembra avere la faccia perfetta per impersonare questo stronzetto immaturo, dispettoso ed omosessuale latente. Poi però ci tornano in mente i suoi personaggi in Juno e Scott Pilgrim vs. the world, e realizziamo che Michael è un grande attore.

2

Anche Juno Temple è perfetta e rende credibile un personaggio difficile come Alicia, trasmettendoci la sua paura. La paura di dover “fare amicizia”, la paranoia che trasforma tutti in sadici, i cani in demoni stupratori. La paura che le toglie il sonno, la schizofrenica confusione tra realtà ed immaginazione.

Quattro ragazzi che non si divertono.

Quattro ragazzi che non si divertono. Mai.

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